È la passione per il libro antico di un gruppo di Rotariani del Rotary Club di Brescia 1927 a promuovere – nell’ambito del Distretto 2050 – nei primi anni del Duemila, un progetto internazionale di valorizzazione e divulgazione delle conoscenze dedicato ai libri e alle stampe antiche. La Fellowship “Old and Rare Antique Books and Prints”, che il 15 novembre 2006 ottiene l’approvazione dal Comitato Internazionale di Evanston, vede l’adesione e il sostegno di tre Distretti di altri Paesi. Il suo motto è “Librorum Amor nos Unit”. Agli esordi, la Fellowship si avvale del prezioso supporto della Biblioteca Queriniana di Brescia – ricca di uno straordinario patrimonio librario antico e moderno – che mette a disposizione know-how e strutture informatiche.
Nei primi anni, il gruppo dei soci bresciani lavora per promuovere la conoscenza e lo studio dell’arte della stampa sul territorio. Si cercano e approfondiscono tracce del lavoro degli antichi stampatori di Toscolano e Sabbio Chiese e si recuperano preziosi volumi prodotti da questi maestri artigiani locali. La realizzazione di un sito web dedicato alla Fellowship ha permesso pubblicazione di materiale inedito, come il Burato e le preziose illustrazioni delle Concordanze di Eusebio, volume conservato presso la Biblioteca Queriniana.
Nel 2020, si costituisce la “Rotary Fellowship of Old and Rare Antique Books and Prints APS”, associazione a carattere internazionale, con sede in Firenze, che raccoglie le esperienze, gli intenti e i valori dei primi promotori dell’iniziativa allargandone gli orizzonti. L’associazione apre le porte a personalità del mondo della scienza, dell’arte e della cultura, ad associazioni e singoli che condividono con i membri provenienti del Rotary International e dei Rotary club l’interesse per libri e stampe antichi e rari. Con il coinvolgimento del mondo accademico e delle biblioteche pubbliche e private, la Fellowship rotariana promuove iniziative di formazione, mostre, convegni, seminari, ricerche scientifiche, artistiche e culturali relative alla storia del libro, anche con l’uso dei più moderni strumenti di divulgazione, al fine di rendere sempre più accessibile il patrimonio studiato.